lunedì 4 luglio 2011

LA VERITÀ SULLA MANIFESTAZIONE IN VAL DI SUSA

Ieri, Domenica 3 Luglio, non ero presente alla manifestazione a Chiomonte in Val di Susa, ma ne condivido le motivazioni, dai Cittadini 5 Stelle di Novara che erano presenti, ho raccolto le seguenti informazioni: si è svolta una grandiosa manifestazione di solidarietà verso i cittadini Vasusini colpevoli forse solo di esser nati in un luogo, scelto a caso dal potere, nel quale pianificare l’ennesima truffa ai danni del Popolo Italiano.

Erano presenti non meno di 50.000 persone, provenienti dai Comuni della Valle e da ogni parte d' Italia, compreso dall’Aquila, liberi cittadini arrivati con almeno 5 treni, ad esempio quello che ha portato i ragazzi di Novara conteneva tra posti in piedi e seduti, circa 2.000 persone, senza poi contare le decine di pulmann e le centinaia di auto posteggiate alle bene meglio intorno Chiomonte.

Questo fiume di persone ha sfilato gioiosamente e pacificamente dalle 9.00 alle 13.00, intorno a Chiomonte su un percorso anulare di circa 10 km, dove oltre a manifestare il proprio dissenso per un opera impattante, inutile e costosissima, si è parlato di proposte alternative serie come trasferire parte dei fondi alla riedificazione della città dell’Aquila oppure ribadire, come ha fatto Beppe Grillo, senza mai incitare alla violenza, ciò che è necessario fare per fermare questi progetti folli: creare nuovi strumenti istituzionali, ad esempio "i referendum propositivi", inoltre per battere i “black bloc” che siedono in parlamento, bisogna usare l'arma del voto e se non è sufficiente, ci si dovrà rivolgere all' Europa e se necessario anche all'ONU in merito all'utilizzo indiscriminato, nei giorni scorsi, di lacrimogeni vietati nella Comunità Europea.

Quello che è successo dopo, appartiene ad un rito ormai consolidato, poche decine di persone, facilmente identificabili dalle forze dell’ordine, ma forse appositamente ignorate, si sono spinte fino alla centrale elettrica e alla Maddalena. Di questi individui tutti vestiti di nero, alcuni riconducibili ai centri sociali anarchici, ci si deve chidere come hanno fatto ad arrivare fin lì?  visto che c'era l'autostrada bloccata e la ferrovia presidiata.

Quando la notizia dei disordini alla Maddalena è trapelata nel corteo, una persona si è messa urlare “Andiamo ad aiutarli!, Andiamo ad aiutarli!” ma Beppe Grillo l'ha subito interrotta rivolgendosi alla folla e dicendo: “Non roviniamo tutto, è' stata una bella manifestazione, siamo qui in 50.000, calmiamoci, è andata bene così, cosa vogliamo che ci scappi il morto?!”. Allora un tipo da dietro ha iniziato a inveire contro di lui dicendo: “tu li mandi tutti a fan culo e poi non hai il coraggio di venire giù” la risposta di Beppe Grillo è stata perentoria “Io vengo anche, posso provare a parlare con  loro, ma non trasformiamo una festa in una disgrazia, per favore, ci sono altri strumenti democratici con cui si può fare opposizione”. Dopo di che ha preso la parola uno del posto e ha detto: “se andate la, lo spazio è molto ristretto, se la polizia carica e voi dovete scappare, per chi cade è finita, gli altri lo travolgono, chi vuole rischiare può scegliere, ma non donne, bambini e famiglie con carrozzine, solo uomini che sanno cosa rischiano” chi di noi era li non ha visto nessuno di quei manifestanti pacifici scendere.

La strategia dei pochi ma potenti fautori del SI al TAV è molto chiara: parlare SOLO DEI DISORDINI PER NON PARLARE  dell' unica questione che interessa alla nazione, cioè del fatto che IL TAV NON SERVE, È COSTOSISSIMO e DISTRUGGERA’ LA VAL DI SUSA.