giovedì 7 aprile 2011

Fotovoltaico pareggio in 25 anni

In questi giorni si decide il futuro del fotovoltaico in Italia, per settimana prossima, il governo ha promesso la pubblicazione delle linee guida relative al quarto conto energia.
Nonostante la mazzata ricevuta con il blocco del terzo conto energia 2011-2013 e sperando in un ravvedimento a breve, la concorrenza, l’aumento di capacità produttiva delle case costruttrici di moduli fotovoltaici e in generale la diffusione di questa tecnologia, hanno determinato un progressivo abbassamento dei prezzi di realizzazione impianti “chiavi in mano”. Attualmente posso dirvi che è possibile, utilizzando materiali buoni ma economici e garantendo un onesto guadagno a chi realizza il lavoro, avere un prezzo che va in pareggio con la sola produzione di energia elettrica nei 25 anni di durata garantita dell’impianto, considerando oltre l’attuale impennata delle bollette, un futuro dove il costo dell’energia aumenti del 1% all’anno (il primo di aprile è aumentata del 4%) per 25 anni pari a una media di Euro 0,09 e una produzione media sempre in 25 anni di 1100 kWp.
La variabile fondamentale è il costo del modulo che è legata alla quantità, prezzi bassi si ottengono solo con multipli di circa 520 pezzi  quindi se si vogliono realizzare impianti domestici occorre utilizzare i gruppi d’acquisto.
In conclusione siamo arrivati al punto per cui il costo secco di un impianto si ripaga con lo scambio della sola energia, ma senza incentivi non si possono coprire i costi di finanziamento e si deve attendere un quarto di secolo per il ritorno dell’investimento, ovviamente, però rimane l’autosufficienza teorica che non ha prezzo.

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